Se avete un giardino, ma è proprio messo male, niente panico: ecco come renderlo perfetto e fare invidia ai vicini.
Sono tanti gli italiani che possiedono una casa con giardino ma, nonostante questo, non sono molto bravi a prendersene cura. Durante l’autunno e l’inverno, poi, è quasi impossibile occuparsi del proprio spazio verde. Ne consegue che, con l’arrivo della primavera, il giardino sia davvero in brutte condizioni.
![Come curare al meglio il giardino](https://www.globbers.it/wp-content/uploads/2024/02/Prato-perfetto-Globbers.it-03022024-1.jpg)
Tutti coloro che hanno uno spazio verde davvero messo male non dovrebbero però allarmarsi: ecco una guida completa per rigenerare il prato in primavera, adattandosi alle diverse condizioni in cui si può trovare. La salute del prato è fondamentale per il suo valore estetico e funzionale, e questa guida offre consigli pratici per riportarlo in vita dopo l’inverno.
Prato sempre perfetto? Tutti i consigli per tenerlo al meglio
La prima cosa che dobbiamo verificare è in quali condizioni si trova in nostro prato. Sono quattro le categorie a cui possiamo fare riferimento. La prima è un prato sostanzialmente sano: in questo caso il giardino richiede solo poche operazioni come la rimozione del feltro, la concimazione e l’introduzione di sostanza organica. Abbiamo poi il prato leggermente ingiallito che necessita di una concimazione fogliare, arieggiatura, concimazione di rinforzo e biostimolazione.
C’è poi il prato con zone diradate che richiede risemina, arieggiatura, concimazione di copertura e irrigazione costante. Infine c’è il prato ingiallito con zone diradate: in questo caso si prevede un trattamento combinato di concimazione fogliare, risemina, arieggiatura e biostimolazione.
![Cura consigli giardino](https://www.globbers.it/wp-content/uploads/2024/02/Giardino-perfetto-Globbers.it-03022024.jpg)
Se abbiamo un prato sostanzialmente sano allora dobbiamo procedere con la rimozione del feltro e con una concimazione seguita da una biostimolazione. Nel caso di prato leggermente ingiallito dobbiamo usare una concimazione fogliare, poi passare alla rimozione del feltro e procedere con una concimazione di rinforzo.
Nel caso di prato con zone diradate, invece, bisogna procedere con la risemina e utilizzare lo stesso miscuglio di sementi originario o un prodotto specifico per la rigenerazione. Poi bisogna preparare il terreno e procedere alla semina e alla rullatura ed infine passare alla concimazione di copertura e all’irrigazione.
Se, infine, abbiamo un prato ingiallito con zone diradate dobbiamo prima procedere alla concimazione fogliare, poi tagliare l’erba e rimuovere il feltro. Potremo poi concimare il terreno e passare alla risemina. Solo a questo punto si può passare alla concimazione di copertura, all’irrigazione, alla biostimolazione e alla concimazione finale.
Dopo aver eseguito i lavori di rigenerazione, è importante mantenere il prato sano e forte con una corretta concimazione e protezione dalle malattie fungine. In questo modo avrete un prato sanissimo da fare invidia ai vicini!