Cartelle esattoriali, la svolta significativa: cambia tutto (finalmente)

Novità importantissime per quanto riguarda le cartelle esattoriali: ecco cosa cambia con la nuova Legge Fiscale.

Prima della conclusione del 2023, negli ultimi giorni del mese di dicembre, Camera e Senato hanno approvato la Legge di Bilancio 2024, messa a punto dal governo Meloni e che ci accompagnerà nel corso di tutto l’anno. Punti fondamentali della nuova manovra sono sicuramente il taglio del cuneo fiscale e la riduzione delle aliquote Irpef.

Novità cartelle esattoriali
Cartelle esattoriali, nel 2024 cambia tutto: le novità – globbers.it

Più in generale sono molti gli emendamenti che riguardano la riforma del Fisco e molti di questi riguardano le cartelle esattoriali. Chi ha debiti nei confronti del Fisco, e dunque ha cartelle esattoriali da pagare, deve sapere che per l’anno in corso cambia tutto. Ecco tutte le novità più importanti.

Cartelle esattoriali, nel 2024 cambia tutto: le novità

Uno dei maggiori incubi degli italiani è quello di essere in debito con il Fisco. Già avere, normalmente, dei debiti nei confronti di un privato porta con sé un grande stress, se poi il debito è nei confronti dello Stato allora ansia e preoccupazioni si moltiplicano notevolmente.

A partire dal 2024, però, ci sono delle novità molto importanti che riguardano proprio i debiti con il Fisco e le cartelle esattoriali. Le principali modifiche alle cartelle esattoriali previste dalla riforma del Fisco riguardano innanzitutto la rateizzazione più lunga. Il numero massimo di rate per il pagamento delle cartelle esattoriali passerà da 72 a 120 e la dilazione sarà accessibile senza dover giustificare la richiesta.

Novità esattoriali 2024
Tutte le novità sulle cartelle esattoriali – Globbers.it

Inoltre le cartelle inesigibili saranno automaticamente cancellate dopo 5 anni. Sono escluse le cartelle in caso di sospensione della riscossione, controversie o procedure di composizione della crisi aziendale. Ancora, il termine di efficacia della cartella esattoriale passerà da 1 a 3 anni.

Altre due novità riguardano l’abbandono del sistema di iscrizione a ruolo che potrebbe essere sostituito con l’accertamento esecutivo, che renderebbe gli atti dell’Agenzia delle Entrate già titolo esecutivo. Infine la maggiore valorizzazione della fase di accertamento: si punta a rafforzare la fase di accertamento del debito, rendendola più efficiente e tempestiva.

La riforma del Fisco introduce importanti novità in materia di riscossione, con l’obiettivo di semplificare il sistema e renderlo più efficiente. La cancellazione automatica delle cartelle inesigibili e l’estensione del termine di validità della cartella sono misure che potrebbero avere un impatto significativo sui contribuenti.

L’abbandono del sistema di iscrizione a ruolo e la valorizzazione della fase di accertamento rappresentano un cambiamento significativo nella filosofia della riscossione. La riforma del Fisco è un tema complesso e di grande interesse. È importante seguire l’evoluzione della discussione e approfondire le diverse posizioni per potersi formare un’opinione informata.

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