Amare sé stessi è un processo complesso che può durare tutta la vita, un cammino che si deve, però, necessariamente perseguire: ecco perché.
Non si può pretendere di amare un’altra persona, se non si nutre prima stima e affetto verso sé stessi. Un rapporto che nasce complesso, ma che può migliorare solo accettando i propri limiti e andando a carpire con estrema delicatezza la propria essenza. Il benessere emotivo personale deve essere posto al primo posto, essendo presupposto di libertà propria.
La bassa autostima andrebbe combattuta dall’interno, non dall’esterno, o comunque non solamente focalizzandosi sull’aspetto fisico. Se non si riescono ad instaurare rapporti non è perché si è brutti fuori, ma altri sono i fattori da valutare, come il carattere, che potrebbe o dovrebbe essere migliorato. A volte si pensa che siano gli altri a non capire, ma in realtà c’è qualcosa da migliorare in sé per poter avere degli approcci con le persone.
Non si può pretendere di essere amati o amati se non si ha prima consapevolezza del proprio sé
Il non amarsi emerge soprattutto quando si è in coppia e si vive una relazione tossica, in cui l’aspetto disfunzionale prevale insieme ad una forte dipendenza affettiva che fa sì che uno venga tenuto in pugno dall’altro. Questa è di sicuro l’epoca caratterizzata dalle maggiori ansie e paure, dovuta dall’incapacità di accettare sé stessi, soprattutto causata da una costante presenza di stimoli esterni che ci vogliono prestanti e perfetti. I social sottopongono a vero stress fisico. Bisognerebbe avere prima una profonda sicurezza in sé stessi per poter fronteggiare gli altri.
Inutile farlo, se si ha paura di cadere costantemente. La bassa autostima porta instabilità, depressione, senso costante di inadeguatezza, si perde quello che il tempo della dedizione e della cura del proprio io. A volte la causa di scarsa stima in sé è proprio l’aver vissuto o il vivere una relazione dove a vigere è l’instabilità emotiva. Questo porta irrimediabilmente alla perdita non solo di autostima, ma di dignità. Quando ciò accade bisogna rialzarsi da soli o, se necessario, attraverso l’aiuto di un professionista che possa far lavorare sugli aspetti fondamentali a fine di ritrovare sé stessi. Un vero e proprio percorso che pone al centro della propria esistenza la propria vita verso non un mero percorso di accettazione, ma constatazione delle proprie possibilità, capacità.